“Mi chiedo se sia normale sentire che il tempo stia passando troppo velocemente e che questi momenti mi mancheranno tantissimo. [...] È normale avere una sorta di nostalgia preventiva?”
Per me sì, ho passato la stessa cosa e secondo me è non è una cosa totalmente negativa: ti consente di concentrarti sul qui e ora, sul gorderti a pieno alcuni aspetti dell'infanzia sapendo che sono transitori, e proprio per questo preziosi e amabili.
Alcune cose vanno via, ma solo in senso apparente, un po' come quando qualcosa viene ricoperto da una nevicata: rimangono come fondamento delle fasi successive, dandogli una forma specifica, riconoscibile ma differente.
Siamo custodi temporanei di qualcosa a cui dobbiamo insegnare a viaggiare da sola e allontanarsi.
Immagino che amore e dolore siano i due lati inseparabili della stessa medaglia, no?
Ho appena cercato la definizione di nostalgia e malinconia e sono entrambe associate a dolore e tristezza. Vorrei ci fosse una parola per raccontare quando qualcosa ci manca ma con tenerezza.
Credo sia già insito nel concetto di nostalgia. È questo che intendevo con "i due lati della stessa medaglia".
Non si può avere nostalgia di qualcosa che abbiamo odiato, ma solo di qualcosa che abbiamo amato.
Non si può amare qualcosa senza essere disposti a essere vulnerabili.
Una volta, spiegandomi questo concetto, un anziano prete mi disse: "Ricordati che Amore e Sofferenza sono inscindibili, non credere mai a chi ti vende l'amore senza responsabilità".
Come diceva Gibran nella sua famosa poesia di sull'amore, "non importa se la spada nascosta tra le sue piume può ferirti."
Grazie come sempre, Elisa. Ho screenshottato un passaggio della newsletter per rileggermelo spesso, mi ha aperto nuovi spunti di riflessione. Ed è tremendamente vero che i bambini imparano con tre cose: l'esempio, l'esempio e... l'esempio 🌈
Anche io come Lisa mi chiedo se sia normale che mio figlio di 4 anni e mezzo incolpi sempre me è il papà per cose che hanno creato frustrazione in lui. Elisa grazie per questi contenuti. Sono preziosi. Ho tanti screenshot a cui fare riferimento è una cartella dedicata sul telefono.
Spesso è un modo per proteggersi. A 4 anni ancora non si è imparato a prendersi la responsabilità delle proprie azioni perché si vive l'errore come un fallimento o motivo di vergogna e allora si cerca un capro espiatorio. Coltivando un clima di accettazione imparerà!
“Mi chiedo se sia normale sentire che il tempo stia passando troppo velocemente e che questi momenti mi mancheranno tantissimo. [...] È normale avere una sorta di nostalgia preventiva?”
Per me sì, ho passato la stessa cosa e secondo me è non è una cosa totalmente negativa: ti consente di concentrarti sul qui e ora, sul gorderti a pieno alcuni aspetti dell'infanzia sapendo che sono transitori, e proprio per questo preziosi e amabili.
Alcune cose vanno via, ma solo in senso apparente, un po' come quando qualcosa viene ricoperto da una nevicata: rimangono come fondamento delle fasi successive, dandogli una forma specifica, riconoscibile ma differente.
Siamo custodi temporanei di qualcosa a cui dobbiamo insegnare a viaggiare da sola e allontanarsi.
Immagino che amore e dolore siano i due lati inseparabili della stessa medaglia, no?
Ho appena cercato la definizione di nostalgia e malinconia e sono entrambe associate a dolore e tristezza. Vorrei ci fosse una parola per raccontare quando qualcosa ci manca ma con tenerezza.
Credo sia già insito nel concetto di nostalgia. È questo che intendevo con "i due lati della stessa medaglia".
Non si può avere nostalgia di qualcosa che abbiamo odiato, ma solo di qualcosa che abbiamo amato.
Non si può amare qualcosa senza essere disposti a essere vulnerabili.
Una volta, spiegandomi questo concetto, un anziano prete mi disse: "Ricordati che Amore e Sofferenza sono inscindibili, non credere mai a chi ti vende l'amore senza responsabilità".
Come diceva Gibran nella sua famosa poesia di sull'amore, "non importa se la spada nascosta tra le sue piume può ferirti."
Grazie come sempre, Elisa. Ho screenshottato un passaggio della newsletter per rileggermelo spesso, mi ha aperto nuovi spunti di riflessione. Ed è tremendamente vero che i bambini imparano con tre cose: l'esempio, l'esempio e... l'esempio 🌈
Grazie per quello che scrivi
Grazie Elisa, come mi succede sempre con le tue newsletter, queste riflessioni mi accompagneranno per un po'.
Grazie. Di questo messaggio, di quello vocale, della tua attenzione e dei nostri scambi Silvia.
Anche io come Lisa mi chiedo se sia normale che mio figlio di 4 anni e mezzo incolpi sempre me è il papà per cose che hanno creato frustrazione in lui. Elisa grazie per questi contenuti. Sono preziosi. Ho tanti screenshot a cui fare riferimento è una cartella dedicata sul telefono.
Spesso è un modo per proteggersi. A 4 anni ancora non si è imparato a prendersi la responsabilità delle proprie azioni perché si vive l'errore come un fallimento o motivo di vergogna e allora si cerca un capro espiatorio. Coltivando un clima di accettazione imparerà!